Gli investitori cinesi nel mercato immobiliare di lusso a Londra

Mentre il centro di gravità dell’economia mondiale si sposta verso Est, i Cinesi e gli altri investitori del Far East investono parte della loro acquisita ricchezza nel mercato immobiliare globale. In questo articolo abbiamo analizzato le ragioni per le quali il mercato degli immobili di lusso di Londra è sempre più popolare tra gli investitori cinesi.

In uno dei nostri più recenti post abbiamo analizzato l’impatto degli acquirenti Cinesi sul mercato degli immobili di prestigio a livello internazionale. Mentre la crescita netta complessiva degli investimenti diretti nel settore immobiliare è costante, gran parte degli incrementi si sono concentrati in un numero limitato di località. In Europa, Londra ha performato meglio di qualsiasi altro mercato del lusso ed il fenomeno non si è limitato agli immobili residenziali come è stato recentemente riportato da un articolo pubblicato dal Financial Times sul fascino degli immobili commerciali della capitale per gli investitori del Far-East.

Questa forte attrattiva deriva in buona parte da una combinazione tra rendimenti stabili, domanda diversificata e limitate restrizioni agli investimenti internazionali. Secondo il dipartimento di ricerca di Chesterton Humberts, a Giugno 2012 il tasso di rendimento per gli immobili residenziali del centro di Londra era pari al 4,22%, mantenendosi ben al di sotto del 4% per alcuni dei quartieri più esclusivi come Belgravia, Mayfair, Chelsea e Kensington. A Dicembre 2012 i prezzi degli immobili nelle zone centrali hanno registrato un incremento medio del 8,7% secondo Knight Frank Research, con i maggiori aumenti ad Hyde Park, Knightsbridge e Islington negli ultimi mesi dell’anno.

Parlando di investimenti sicuri, “gli immobili dei quartieri migliori di Londra sono l’equivalente dell’oro per il mercato immobiliare”, spiega Nick Candy, amministratore delegato di Candy & Candy uno dei costruttori di immobili di lusso più famosi di Londra. “Inoltre l’apprezzamento della moneta (ndr: lo yuan) ha reso gli immobili meno cari nonostante la crescita dei prezzi degli ultimi anni”.

Mentre diversi acquirenti Cinesi desiderano effettuare investimenti stabili ed affittare i propri immobili dopo l’acquisto, molti altri sono interessati ad utilizzare le nuove case per motivi d’affari o legati all’istruzione dei familiari. Un recente sondaggio ha mostrato che l’85% dei miliardari Cinesi considera l’acquisto di un immobile non solo come un investimento finanziario ma anche come un un investimento strategico per i bisogni della propria famiglia. Questo è un’altro motivo per il quale la capitale inglese è particolarmente attraente, essendo uno dei centri economici principali a livello globale ed ospitando numerose università e master di alto livello. Secondo Think London, un’organizzazione governativa che ha come obiettivo quello di attrarre investimenti internazionali nel Regno Unito, le università di Londra tendono ad ammettere un maggior numero di studenti internazionali rispetto a quelle americane e pertanto molti genitori cinesi hanno deciso di acquistare qui gli immobili per i propri figli che studiano o studieranno all’estero.

In altri casi gli investitori Cinesi adottano una strategia “mista”, acquistando più di un appartamento nella stessa zona o meglio nello stesso palazzo ed affittandoli tutti tranne uno che utilizzano per le loro esigenze personali.

A Londra i Cinesi tendono spesso ad acquistare appartamenti in complessi residenziali nuovi o appena ristrutturati; alcuni tra quelli più esclusivi si possono trovare attorno a Knightsbridge e Canary Wharf. One Hyde Park, vicino Knightsbridge, è un complesso residenziale ultra lussuoso gestito da Candy & Candy, con appartamenti da 7 a 136 milioni di sterline, il quale è stato venduto per più dell’80% ad acquirenti stranieri, il 40% dei quali basati in Asia. Negli ultimi mesi, i 5 appartamenti venduti a clienti asiatici hanno raggiunto una media di circa 6,000 sterline per square foot (ndr: circa 60 mila euro a metro quadro).

Nel resto delle zone centrali di Londra i prezzi delle case sono cresciuti del 50% dal 2009, grazie in primo luogo all’incremento della domanda straniera.

Mentre alcuni investitori arrivano a Londra ben preparati, più spesso i potenziali acquirenti Cinesi hanno solo una vaga idea di quello che cercano ma portano con se molto denaro contante. Ovviamente il rischio è che essi non siano ben coscienti delle significative differenze di prezzo tra le zone più prestigiose della città e quelle limitrofe e tendano a pagare un premium troppo alto ovvero un prezzo troppo caro.

Simon Gammon, partner di Knight Frank Finance spiega, “Molti miliardari stranieri arrivano nelle agenzie senza aver compiuto grandi ricerche e senza aver contattato un avvocato o un esperto di fiscalità internazionale, magari chiedendo informazioni su un immobile che hanno visto su internet. Sebbene possano mancare in preparazione gli investitori Cinesi sono spesso disponibili a pagare in contanti e sul posto”. I Cinesi sono spesso riluttanti ad affrontare il processo di approvazione dei loro investimenti dovuto alle restrizioni governative sugli investimenti internazionali. Per evitare di infrangere il limite di 50,000 dollari per gli acquisti effettuati in valuta straniera molti investitori prendono a prestito parte della cifra necessaria da amici e parenti, oppure utilizzando fondi, molti situati negli Emirati, i quali mettono assieme soldi e investitori. Per questa ragione è difficile stimare la dimensione degli investimenti Cinesi all’estero.

Le aziende inglesi stanno rispondendo a questo interesse incrementando il loro sforzo commerciale con un duplice obiettivo: beneficiare del boom asiatico e al contempo portare più clienti del Far-East ad investire in Europa. In Asia le società inglesi non hanno soltanto aperto nuovi uffici ma hanno incrementato significativamente la spesa pubblicitaria. In una recente edizione del China Daily pubblicata la scorsa estate, Berkeley Homes, una società di costruzioni di Londra, assieme a Colliers International, ha pubblicato a piena pagina 4 dei suoi immobili più esclusivi. Nel 2010 Savills ha organizzato un seminario sull’immobiliare a Shanghai per spiegare a 100 selezionati investitori come acquistare a Londra. Circoli elitari come lo Shanghai Travelers’ Club hanno organizzato costosi tour di Londra per i propri membri, con l’obiettivo di visitare e potenzialmente acquistare immobili di lusso.

Nel Regno Unito molte società hanno assunto broker che parlano fluentemente in cinese ed hanno anche investito in progetti fatti su misura per i clienti Cinesi ad esempio incorporando tecniche di Feng-Shui, creando cucine wok-friendly, omettendo il numero 4 che è considerato di cattivo augurio e incorporando il numero 8 che invece rappresenta un numero porta fortuna. Nell’ultimo grattacielo di Manhattan, One57, che sarà completato nel 2013, gli appartamenti più esclusivi sono stati posti ai piani 80 e 89. A Giugno 2012 l’appartamento al 88° piano era stato prenotato da un acquirente Cinese per 50 milioni di dollari.

Numerologia cinese a parte, all’inizio del 2013, i numeri delle società immobiliari inglesi che hanno rapporti con il Far-East sembrano quelli che porteranno sicuramente fortuna agli investitori.

Becca Wu è attualmente iscritta alla London Business School per conseguire un master in business administration. In passato ha lavorato come consulente di direzione per varie aziende, seguendo in particolar modo temi legati alla supply chain. Becca nutre un forte interesse per temi legati alla finanza e allo sviluppo di progetti immobiliari. Oltre a contrbuire al blog di Te Atrium, lavora part-time per Ennismore Capital, un fondo di investimento che investe nel settore alberghiero.

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